Caldaia a condensazione: cosa si deve sapere
Di Paolo Mortellaro|2017-10-21T19:22:48+02:0021/05/14|Casa e dintorni, Energie alternative, Impiantistica e impianti a bassa temperatura|8 Commenti
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ciao Paolo mi chiamo Tonino di fausto e sono un agente di commercio, rappresento termocamini vulcano, impianti a pavimento a soffitto caldaie a condensazione e climatizzazione e trattamento acque.
La mia agenzia si occupa di risparmio energetico ed è anche il nostro obbiettivo.
Le aziende che rappresento sono aziende lider nel settore, il lavoro che fanno continuamente oltre alla innovazione dei prodotti è un investimento continuo sulla preparazione delle ditte di installazione.
In attesa di risposta cordiali saluti cell. 3332579431
Grazie Tonino, dovrei per l’ appunto preventivare un impianto Geotermico
Ciao Paolo, sono Pietro, siamo in coppia. Gradirei dapete, dogendo acqujstare una nuova caldaia, e non potendo scaticare in rete acqua di condensazione, quanto liquido lroduce una caldaia a vobdensazione in temperature ezterne tre/ dodici gradi di media i vernale. Grazoe
Oltre al freddo è l’ umidità che gioca un fattore importante.
Comunque nei giorni poco favorevoli una 24000 un litro un litto e mezxo di acwua inservibile in quanto acida.
Non ci annaffiare le piante.
Ciao e grazie
Buongiorno io ho acquistato.una caldaia ferroli a condensazione ma la sto usando già da un mese e non si è formata neanche una goccia di condensa è normale
Strano, magari la canna pende un pochino in basso e fa uscire la condensa dall altra parte.
Poi un altro fattore e’ la sua posizione geografica e di conseguenza l’ Umidita’ esterna.
Comunque dopo 20 minuti deve cominciare a fumare in bianco ossia fumi e vapore
Ciao Paolo . Nel 2018 ho fatto installare una caldaia a condensazione VIESSMANN VITODENS 100 W 26KM. Nei primi pesi ha funzionato benissimo, ma adesso la pressione dell’Acqua diminuisce in continuazione e bisogna ovviamente ricaricarla. il tecnico che l’ha installata dice che non dipende dal vaso di espansione e che la caldaia non ha alcun difetto. Lui sostiene che la perdita potrebbe essere delle tubazioni dei termosifoni o dei termosifoni stessi. Però sui muri dell’appartamento non ci sono macchie di umidità ed i termosifoni non perdono. A questo punto cosa cosa può essere? Mi puoi dare qualche buona indicazione?
Ti ringrazio e ti auguro buon lavoro.
Guerrino
Ciao Guerrino
Prima cosa controllare la pressione del vaso espansore ad acqua fredda, cè una valvolina sulla sommità dello stesso come quella dei pneumatici della macchina e se con una cosa appuntita od anche con un unghia come faccio io schiacciando un pochino senti uscire l’ aria, il vaso non è bucato; Ma potrebbe essere scarico, infatti se il vaso non è pressurizzato come da istruzioni del costruttore o è sottodimensionato, durante la dilatazione termica dell’ acqua, fa aumentare la pressione dell’ impianto stesso e l’ acqua in eccesso viene espulsa in modo invisibile (visto che evapora ) dalla valvola di sicurezza.
Poi capire se il vaso della caldaia è sufficiente all’ aumento di volume dell’ acqua utilizzata dal tuo impianto, infatti in casi di accumuli, collegamenti a termocamini o sistemi in cui viene utilizzata molta acqua: tipo piastre radianti in ghisa od impianti radianti in genere terra soffitto, non può essere sufficiente quello corredato alla caldaia, richiedendo un integrazione con uno esterno.
Se tutto ciò non fosse il nostro problema, la terza possibilità e quella dello scambiatore primario forato, cosa un po più difficile, ma succede….aaaa se succede.
Succede quando non si esegue la pulitura dello stesso (esternamente) ogni anno, infatti l’ acqua acida che crea la condensa della caldaia insieme alla polvere aspirata dal ventilatore ed il pannello termico interno che si sfalda durante le accensioni di sistema, possono riuscire a corrodere lo stesso.
Problema molto fastidioso ed impercettibile fino a quando vedi all’ interno della camera di combustione cambiare colore della fiamma, nel frattempo carichi acqua dopo ogni suo esercizio.
Solamente togliendo il tappo della camera riesci a vedere il punto coperto da ossido ed umido.
Rimane alla fine l’ impianto esistente dove come hai descritto dovrebbe dare segni di imbibizione da qualche parte, naturalmente in base poi alla quantità ricaricata tutte le volte.
Sperando di esserti stato utile, attendo notizie un po per curiosità ed un po per aumentare il bagaglio professionale.