“Basta con tutti questi costi per la ristrutturazione della casa! Il preventivo è davvero troppo alto! E mi tocca pure scegliere tra l’intonaco tradizionale e quello premiscelato: io non ne capisco niente!”

“Calma e sangue freddo! L’ intonaco tradizionale è prodotto in cantiere miscelando sabbie e leganti. E fin qui tutto bene. Ma ci sono pure dei problemi non proprio trascurabili. Il primo è il reperimento delle materie necessarie. Tu ad esempio in base a quali principi sceglieresti gli inerti e i leganti che lo costituiscono? Non puoi economizzare, perché come si dice al mio paese: quello che ci metti quello ci trovi! Forse non avevi considerato di dover fronteggiare i costi per il reperimento di queste materie prime, come pure quelli di trasporto e di mano d’opera. E vuoi mettere poi la difficoltà di ripetere i vari impasti con quantità sempre costanti (il che rischia di creare grosse difformità persino sulla stessa parete)? E poi hai messo in conto che ti serve un mezzo di trasporto per la sabbia, il cemento e la calce, e in più hai calcolato se hai lo spazio sufficiente da poter scaricare tutti questi materiali e poterli lavorare alloggiando anche la betoniera? E comunque hai da valutare anche il tempo di posa, gli scarti e le perdite…..”

 

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“Ma insomma, una disdetta!”

“Per la costruzione di casa tua potresti pensare ad un intonaco premiscelato: è realizzato in maniera industriale e quindi garantisce continuità granulometriche (le sabbie vengono macinate e selezionate), di chimismo (si adoperano sempre gli stessi inerti della stessa provenienza, scegliendoli accuratamente), di formulazione (i dosaggi sono eseguiti da macchine, e quindi senza margine di errori), di leganti (scelti in funzione delle caratteristiche che si desidera dare all’intonaco)”.

 

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“Oh mamma mia, e che significa?”

“Tranquillo: significa solo che sono prodotti standard, sempre uguale a sé stessi e quindi facilmente riproducibili. E che in più rispettano la normativa vigente, cosa che invece con un prodotto realizzato artigianalmente in cantiere non può avvenire”.

“Ma… non è tutt’oro quello che luccica”.

“In effetti no. Perché, se è vero che in cantiere la malta premiscelata viene direttamente versata nell’ impastatrice e quindi risulta più facile da lavorare e meno ingombrante, oltre che più economica (il lavoro che prima necessitava almeno di una persona che impastava e un’altra che trasportava può essere svolto anche da un solo operaio), è vero pure che la malta premiscelata contiene numerosi additivi chimici.

 

Quindi non è proprio raccomandabile né per te né per l’ambiente.

 

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