Riprendiamo la bacchetta magica e, ritrasformati in Architetti, allestiamo la zona notte della nostra eco-casa.
Il sonno, è noto, riconcilia tutti i sensi ed è ristoratore dell’anima. Ma esplica al meglio le sue funzioni quando i luoghi ad esso deputato sono interpretati il più possibile in chiave naturale. Andiamo dunque di filato in “CAMERA DA LETTO”.

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Cominciamo dal protagonista di questa stanza: il letto. Rigorosamente ecologico. Vediamo innanzitutto quali caratteristiche esso deve avere per meritare questa definizione. Innanzitutto un letto ecologico non deve essere realizzato usando colle e vernici (nemmeno ad acqua) ma cera.Deve essere realizzato solo in legno massiccio e non con fogli di legno incollati a strati di truciolare pressato e a sua volta incollato. Il legno da cui è fatto dovrebbe essere protetto, quindi certificato FSC. Un letto per dirsi realmente ecologico non deve contemplare parti metalliche (che creano pericolosi campi elettromagnetici). Oltre a legno e lana, la bioarchitettura, applicata al “sistema letto”, ha recuperato dalla tradizione altri materiali di origine vegetale e animale: la torba, la paglia, il cocco e il più noto e diffuso caucciù che possono rivelare, dopo un uso costante, sorprendenti proprietà benefiche.

Numerose sono le proposte fashion-nature per il nostro letto: si va da quelle più accessibili e funzionali, come “Hastens” e “Abaca” che puntano entrambe su prodotti artigianali realizzati con materiali bio-compatibili come legno di pino, cotone, lino, lana); all’idea di Viesso che propone “Buden Bed” in bambù e dalle forme moderne ed essenziali; per arrivare alle proposte più bizzarre e avveniristiche, come Tatamio, prodotto artigianale ad incastro, facilmente smontabile e trasportabile, dipinto con olio di lino e coloranti vegetali e del tutto privo di parti metalliche; o “Ecotypic Bed” di Arthur Xin, che ci permette di piantare al suo interno i semi che preferiamo, di leggere di sera rischiarati da luci LED, di facilitare il risveglio con diffusori di musica, e di ricaricare gli apparati attraverso una batteria sensibile ai movimenti; o anche “Float” di Okooko realizzato in legno certificato, utilizzabile sia all’interno cheall’aperto, grazie all’impiego di materiali e fibre resistenti ad acqua e umidità, dalla forma che ricorda vagamente quella di una canoa.

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Una volta scelto materiale e struttura, bisogna pensare anche ai materassi (e al loro contenuto). La torba è una specie di terra vegetale che assorbe umidità, mantiene il calore e risulta, quindi, utile contro i reumatismi, le infiammazioni croniche e i dolori alla colonna vertebrale. Oltre a svolgere un’azione stimolante sulla pelle, assicurando un riscaldamento omogeneo del corpo, la torba nel materasso evita il problema dei piedi freddi. Anche la paglia di segale pressata e sterilizzata è un buon materiale su cui dormire. Questa fibra naturale, secondo i bioarchitetti, ha effetti positivi sulla circolazione, sulla pressione sanguigna e sull’attività muscolare. Ottimo l’abbinamento di questi materiali con il lattice, noto da molto tempo per l’elevata resistenza elettrica, che favorisce l’isolamento di chi dorme dalle radiazioni magnetiche presenti nell’ambiente. Risultato: non ci si alza stanchi, stressati e doloranti.

Sempre a proposito di imbottiture, sarebbe forse il caso di pensare di utilizzare i fiori per i nostri cuscini. Mediante il contatto col guanciale, grazie al calore del corpo e alla frantumazione delle erbe, si sprigionano, secondo gli esperti erboristi che li hanno brevettati, i vapori balsamici che vengono assimilati dall’organismo attraverso la cute e la respirazione. L’effetto garantito è anti-stress e assolutamente rasserenante. Ogni 12 mesi le erbe e i fiori vanno sostituiti. Nella serie degli ergonomici, contro dolori cervicali e similari, ci sono i cuscini in crusca di grano saraceno. Una comoda cerniera permette di regolare la consistenza e l’altezza del cuscino, semplicemente riempiendo più o meno il sacchetto.

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Vasta e articolata la collezione di guanciali anallergici ed ergonomici, imbottiti in puro lattice naturale a ciambella, sagomati per l’incavo delle spalle, sono comodi sostegni per il collo e la spina dorsale.

Due parole meritano di essere spese anche per gli elettrodomestici in camera da letto. Elementi come radiosveglie, televisori, hi-fi e computer possono condizionare l’organismo. Pare che la soluzione più apprezzabile sia quella di adottare un impianto elettrico di forma stellare e non a cerchio chiuso, e di preferire per radio e sveglie l’uso di batterie, oltre a un disgiuntore di corrente che applicato al contatore è in grado di abbassare al minimo la tensione di corrente nelle stanze.

E un accenno anche agli arredi della camera da letto:da preferire lenzuola, coperte, federe, oltre che pigiami, vestaglie e pantofole in cotone organico (un tessuto realizzato internamente con fibre naturali, che non ha subito trattamenti chimici o con altri additivi, ottimo anche per tutti coloro che tendono ad avere allergie).

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Tutto quanto detto vale ancor di più per le “CAMERETTE DEI BAMBINI”, nelle quali si fa largamente uso dei colori: è necessario quindi che questi siano di origine vegetale e minerale e che i trattamenti siano a base di olio e cera per evitare l’accumulo, soprattutto nelle parti orizzontali dei mobili, di cariche elettrostatiche e quindi la formazione della polvere.

Anche questi accorgimenti sono fattori importanti per la realizzazione di una bio casa a tutti gli effetti, e possono essere complementi importanti e qualitativamente necessari qualora si intraprendesse una ristrutturazione casa totale.

Per qualsiasi cosa su letti ispirati alla natura contattaci!

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