Ci ritrasformiamo in Architetti per la realizzazione degli spazi esterni della nostra eco-casa dei sogni!
Dopo aver costruito la nostra casa ecologica, averla dotata di impianti sostenibili e averne arredate la zona giorno, la zona notte e i bagni, ci prendiamo cura degli esterni, per i quali adotteremo speciali accorgimenti, come già fatto per gli interni. È opportuno che per qualsiasi soluzione si opti essa si inscriva in maniera armonica nella tradizione architettonica locale, a partire dalle recinzioni esterne fino all’utilizzo dei materiali per i percorsi pedonali.

Il primo parametro da prendere in considerazione per la progettazione di una ristrutturazione casa è lo spazio a disposizione: se esso è ampio, allora si potranno adottare soluzioni più variegate o pensare ad un classico giardino inglese, che prevede la presenza di un ampio prato ben curato circondato da una vegetazione dalle forme irregolari.

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Se lo spazio a disposizione invece ha dimensioni più contenute, sarebbe preferibile optare per un giardino all’italiana, caratterizzato da forme regolari quadrate, rettangolari o circolari, e dove troveranno spazio soprattutto specie sempreverdi di piccola dimensione e di semplice potatura.

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Per il nostro giardino sostenibile, è opportuno utilizzare strutture realizzate con materiali naturali e di provenienza certificata. Tra questi, le pietre ecologiche . “Biopietra” propone pavimenti e rivestimenti in gres ceramico progettati e realizzati per applicazioni di ogni tipo, come ad esempio la linea Pietraviva Gres: antiscivolo, resistente ad usura e salsedine, impermeabile a macchie e odori, facile da posare, poco spessa, ecologica e naturale, oltre che facili da pulire.

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Anche “Live Stone” è nota in Italia per la fornitura di pietre ecologiche . Le pietre e i mattoni possono essere posati su qualsiasi superficie: laterizio, calcestruzzo, legno, cartongesso e ferro, per realizzare sia rivestimenti che pavimentazioni, sia in interno che in esterno. Tra le proposte, “Cascada” si caratterizza per la foggia frastagliata e irregolare, può essere posata anche senza fughe, realizzando, dove necessario, solo delle leggere stuccature di tamponamento.

Ma la nostra passione potrebbe essere il legno, e anche in questo caso non ci sarebbe che l’imbarazzo della scelta.

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Innanzitutto la scelta del legno per pavimentazioni esterne permette di evitare complicati, lunghi e costosi lavori di fondamenta; inoltre la sua adattabilità lo rende ideale per la creazione di forme e motivi complessi (laddove siano presenti pendii e dislivelli è possibile utilizzarlo per rampe o gradini, corrimani o balaustre, pergolati e grigliati). Tuttavia sono necessari degli accorgimenti: per evitare il rischio di funghi e muffe e’ importante evitare accumuli d’acqua. Per questo bisogna garantire una sufficiente ventilazione naturale, e l’uso di tavole strutturate o scanalate per migliorare l’effetto antisdrucciolo dei pavimenti. Ma quali scegliere? Tra i legni asiatici usati per esterni il più noto è il teak: ha un colore che varia dal giallo pallido al bronzo al rosso; contiene una resina oleosa naturale che lo rende estremamente resistente; non è attaccato dalle termiti; si lavora facilmente; sopporta molto bene le escursioni termiche, l’umidità, l’attacco della salsedine e degli agenti atmosferici; tuttavia è piuttosto costoso. Anche il bambù è un prodotto di eccezionale tenuta e qualità; richiede una manutenzione minima; ha resistenza ed elasticità agli agenti atmosferici. E ancora: il Balau (che ha un colore giallo-bruno e bruno-rossastro, fibre intrecciate ed una tessitura fine ed uniforme), il Keranji (che ha fibre ondulate e tessitura grossolana ed uniforme), il Kempas (adatto anche per gli interni), e molti altri.

Per completare la nostra opera, armati sempre della consueta bacchetta magica, aggiungeremo arredi e complementi (gazebi, sedie, tavoli, etc.) realizzati con fibre e tessuti naturali. Oppure daremo spazio alla fantasia recuperando e riutilizzando quella che solitamente verrebbe considerata spazzatura, finendo in discarica.

Ad esempio dei bancali potrebbero essere convertiti in un bellissimo giardino verticale:

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o lettini prendisole:

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dei vecchi pneumatici possono diventare tavolini o sedute:

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e le latte dei simpatici e originali vasi per fiori

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Per qualsiasi cosa su pietre ecologiche per il giardino contattaci!

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